Cos’è Shopify

Intro

Esistono molti prodotti complicati da usare, che pochi esperti sono in grado di gestire nel modo corretto e creano molti più problemi di quelli che risolvono.

Shopify è l’esatto opposto e in questo articolo voglio parlarti di quali sono i suoi vantaggi e di come puoi iniziare ad utilizzarlo. Non prima però di raccontarti qualcosa sulla sua storia che, sicuramente, saprà stupirti. Scommettiamo?

Breve storia di Shopify

Come tutte le aziende che hanno un grande successo online, Shopify è nata in Silicon Valley, a San Francisco, California.

E invece no, scherzetto. Shopify è un’azienda Canadese, nata ad Ottawa un paio di anni fa. Eh no, anche questo non è vero (basta, la smetto, giuro). Shopify esiste dal lontano 2004. Per capirci, lo stesso anno in cui è nato Facebook e in cui è stata anche coniata la parola social media. Sedici anni fa, sarebbe quasi maggiorenne.

Come nelle migliori storie di imprenditoria, Shopify è nata da un problema: i tre fondatori, Tobias Lütke, Daniel Weinand e Scott Lake, volevano creare uno shop online di equipaggiamento per lo snowboard (Canada, ricordi? Freddo, neve.. brrr). Dopo essersi accorti che qualsiasi piattaforma esistente facesse discretamente schifo – il che è anche comprensibile, visto che nel 2004 Facebook era così – decisero di svilupparsela da soli, usando Ruby on Rails – nota per i nerd come me.

Nel 2006 è stata quindi ufficialmente lanciata questa piattaforma e-commerce con il nome Shopify. Dopo alcuni anni di crescita auto-finanziata, Shopify è entrata nel circuito del venture capital e ha raccolto $22 milioni fra il 2010 e il 2011 in due round di finanziamento.

Negli anni successivi, Shopify si concentra sulle acquisizioni e, nel 2015, diventa pubblica e riscuote un enorme successo, tanto che il prezzo delle azioni parte da $28 invece dei $17 preventivati in fase di pre-IPO (il 64% in più!).

Negli ultimi anni, Shopify è cresciuta a ritmi spaventosi, grazie anche a collaborazioni con Amazon, acquisizioni di alto profilo (quella di Oberlo la più famosa e curiosa) e nuove tecnologie sviluppate. Pensate che, nel corso degli ultimi anni, l’azienda è stata in grado di lasciare il segno anche nell’ambito del retail fisico, offrendo soluzioni innovative e semplici da usare ai negozianti.

Bellissima storia, tanti successi, champagne e caviale per tutti, va bene. Ma la vera domanda è: per quale motivo adesso si parla tanto di Shopify?

Shopify: l'e-commerce a portata di tutti

Quando parlo con clienti o conoscenti che hanno a che fare con il mondo e-commerce, mi preparo alle inevitabili critiche – e a volte agli improperi – che questi rivolgono alle più conosciute piattaforme di e-commerce.

E “Magento è troppo complicato”, “che casino Prestashop”, “ma chi me l’ha fatto fare di sviluppare un e-commerce custom”. Potrei andare avanti per ore ma sono quasi certo non sia quello che stai cercando. Se avessi passione per le offese ai frameworks e-commerce, chiama qualunque e-commerce owner/manager e sono certo riuscirai a riempirci un secchio.

In mezzo a questo mare di lamentele, non mi è mai capitato di sentir parlare male di Shopify. Ci tengo a precisare, altrimenti passa il messaggio che Shopify sia il tool definitivo che può risolvere i problemi del mondo intero: non è così. Ma ha tantissimi pro – che ad alcuni sembrano contro.

Ad esempio, è un sistema abbastanza chiuso. Come potrà confermarti chiunque abbia un minimo di dimestichezza con un computer, “da grande flessibilità derivano grandi responsabilità” (e, in genere, enormi casini). Da software developer + marketer + business guy, lasciami dire una cosa. A meno che non sia assolutamente vitale alla sopravvivenza del tuo business, fai tutto il possibile per rimuovere la complessità.

Shopify fa esattamente questo e lo fa molto bene. Mi piace pensare che Shopify sia la crasi di Shop + simplify, rendere semplice avere un negozio online. Non trovo alcuna prova a sostegno della mia tesi, ma neanche articoli che la smentiscono, quindi abbraccerò questa interpretazione fregandomene di tutto e tutti.

Con la creazione di un ecosistema che lascia poco spazio alla fantasia/follia dell’utente, Shopify è riuscita a creare una macchina quasi perfetta che permette a tutti, anche chi non ha competenze tecniche di alcun tipo, di aprire il proprio store e di iniziare a vendere online.

Quali sono in concreto i vantaggi di Shopify?

Quali sono i vantaggi di Shopify

Shopify ha numerosi vantaggi e anche alcuni svantaggi. La cosa molto divertente è che, se provi a chiederlo a dieci persone, probabilmente ti citeranno tutti più o meno gli stessi punti, ma posizionandoli nelle colonne in modo diverso. È comprensibile che un software developer cresciuto a pane e codice possa avere qualche rimostranza verso il sistema quasi ermetico di Shopify; ma è comprensibile anche l’opposto, e cioè che una persona che lavora su e-commerce da anni e ha capito che i problemi sono sempre gli stessi sia pronta ad alzare le mani e a rinunciare alla flessibilità in cambio di meno intoppi.

Sicuramente, una persona che vuole vendere prodotti on-line non può che apprezzare la semplicità di Shopify. Anche chi non ha spiccate doti tecniche può costruire il proprio store in poco tempo, magari cercando anche i trucchetti per farlo nel modo migliore, sia fra le risorse gratuite messe a disposizione da Shopify stessa che quelle create dalle altre persone che frequentano l’ambiente.

Vediamo qualche punto che generalmente viene citato a supporto di Shopify.

  1. Semplicità d’uso: l’ho già detto? 🙂 Ovviamente questo è uno dei punti su cui Shopify ha costruito il suo successo. Pricing chiaro, gestione diretta delle problematiche legate alla fase di checkout e pagamento, documentazione ben fatta e tanti corsi gratuiti rendono la piattaforma molto adatta agli utenti non tecnici.
  2. Flessibilità: Shopify ti da accesso al codice e, se ne hai le competenze, puoi personalizzare il tuo shop e connetterci servizi esterni senza problemi. Semplicità d’uso + flessibilità = bingo!
  3. Design: ci sono tanti temi a tua disposizione per personalizzare il look del tuo shop, pronti da usare e perfettamente responsive. Non trovi quello che ti piace o ne vuoi uno unico ed inconfondibile? Puoi comprare temi già creati da altri developer o ingaggiare qualcuno per sviluppare il tuo tema personalizzato a prezzi interessanti. Ne ho raccolti alcuni qui.
  4. Scalabilità: chi non ha mai avuto a che fare con un sito web, non ha idea del numero di attività che servono per mettere online e mantenere il sito funzionante. Uno dei punti più critici è gestire i flussi di utenti. Immagina questo scenario: un giorno, un mega-influencer che segui vede il tuo prodotto da qualche parte, decide di ripostarlo con un paio di cuoricini e un hashtag che più ignorante non si può. Orde di fan accaniti si riversano sul tuo sito.
    1. Scenario 1: tu o un tuo amico avete messo su un sito semplice e carino. L’ondata di visite fa crashare tutto, il vostro sito non è raggiungibile e perdete il 99% delle possibili revenues presenti e future derivanti da questo megagalattico colpo di cu… ehm, fortuna.
    2. Scenario 2: utilizzi Shopify e il carico di utenti non presenta un problema per te. Il sito resta in piedi senza battere ciglio, tu vendi tutti i tuoi prodotti e mandi nei matti i tuoi fornitori che devono gestire una mole di ordini che Amazon spostati. Senza problemi, Shopify gestisce l’emergenza per te e ti lascia libero di divertirti con la tua pistola spara soldi.
  5. Community di experts e developers: per quanto tuo cuggggino sia bravo a smanettare con il computer, non può competere con il numero di professionisti che amano Shopify alla follia e ora aiutano persone che usano Shopify come prima occupazione. Chi ha due pollici e si riconosce perfettamente in questa descrizione? Io! 🙂

Puoi sempre trovare qualcuno che ti aiuti a migliorare il tuo negozio, ritoccare il tuo messaggio, fare pubblicità sui social, vendere di più e meglio. La community di Shopify sta crescendo continuamente e molte persone sono estremamente fiere di farne parte (io lo sono, moltissimo).

Oltre agli esperti, puoi trovare tantissime applicazioni già pronte da connettere al tuo shop. Alcune richiedono pochissimi click e ti aiutano a gestire o automatizzare alcuni aspetti del tuo negozio; altre sono più complicate, richiedono un po’ più di pazienza ed esperienza, ma possono aiutarti a far crescere il tuo business e renderlo migliore sotto diversi punti di vista. Qui ho raccolto alcune delle più utili.

Nella community, includo anche il supporto. Si, lo so che non è proprio la stessa cosa, ma il supporto di Shopify è super umano ed amichevole. Scrivo spesso chiedendo aiuto, consigli o informazioni su cose che vedo scritte in giro riguardo Shopify. Di solito, mi rispondono molto in fretta e sono sempre molto utili. Quindi il supporto è un grandissimo punto a vantaggio!

Quali sono i primi passi per partire con Shopify quindi?

Come iniziare ad usare Shopify

Inserisco questa sezione perché in molti mi chiedono come iniziare ad usarlo nel modo giusto. Bè, diciamo che un vero e proprio “modo giusto” non esiste. Il mio consiglio è sempre quello di provarlo, metterci un po’ le mani, cercare qualche corso per principianti o risorsa ulteriore che ti possa guidare e buttarti di testa.

Nella pratica, puoi registrarti sul loro sito Shopify e seguire passo passo le istruzioni. In diversi periodi, Shopify offre periodi di prova più o meno lunghi; in ogni caso, il costo per aprire uno shop e fare qualche test non è certo proibitivo.

Qual è il mio consiglio? Adotta un approccio da scienziato: fai degli esperimenti, vedi se funzionano e, in base ai risultati, cambia strategia o continua in quella direzione. Non sai da dove cominciare? Ho scritto un articolo molto dettagliato che ti aiuterà ad approcciare l’esperienza nel modo giusto. Lo trovi qui.

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