Dopo un più che mai difficile 2021 a causa della pandemia, un nuovo anno è finalmente iniziato, e con questo possiamo dare il benvenuto a nuove, fantastiche esperienze per i nostri clienti. Come ogni cosa è importante aggiornarsi e restare al passo con le nuove tecnologie e le tendenze di mercato, e in questi 2 anni gli e-shop hanno dovuto affrontare più cambiamenti che negli scorsi 20 anni. Vediamo insieme quali saranno le nuove frontiere dello shopping online nel 2022 partendo da una domanda:
Se nel 2020 abbiamo imparato come un e-commerce avrebbe aiutato la nostra attività, nel 2021 come gestire nel migliore dei modi gli ads e ci siamo preparati ad abbracciare in toto l’omnicanalità, quest’anno dobbiamo consolidare e potenziare. Il 2021 è stato un anno importantissimo per l’eCommerce B2C il cui valore ha quasi raggiunto i 39 miliardi di euro, con un aumento del 19% rispetto al 2020 grazie anche alla progressiva informatizzazione della popolazione. Nel 2022 si prevede vengano installate circa 28 milioni di App Mobile in più rispetto al 2020. (Fonte: Statista) e nel 2027 i pagamenti biometrici (es. Face ID e Touch ID) potrebbero essere 36 volte maggiori (Fonte: Thepaypers.com).
Ma nel concreto a cosa ci ha preparato il 2021? Sicuramente ad imparare come gestire i dati dei nostri clienti ma soprattutto ad elaborare strategie pubblicitarie in modo più consapevole. Con l’avvento di iOS 14.5 è stato infatti introdotto un nuovo modello di raccolta dati chiamato Zero Party Data. Rispetto ai metodi “tradizionali” (third party data) in cui i dati sono raccolti da provider non direttamente coinvolti con il nostro business, ora è l’utente finale a decidere quali e se i propri dati possono essere raccolti. Si prevede che a causa dell’introduzione del Zero Party Data, l’80% dei marketers abbandonerà le personalizzazioni entro il 2025 (Fonte: Shopify).
Con una nuova consapevolezza da parte degli utilizzatori, sono sempre meno i dati a cui possiamo fare affidamento per le nostre campagne. Dal New York Times veniamo a sapere che oltre l’80% degli utenti Facebook ha deciso di non accettare che i propri dati venissero tracciati dal colosso di Zuckerberg, mettendo in difficoltà non solo Meta ma anche coloro che usano il servizio per la propria pubblicità. Se vuoi saperne di più dell’impatto che ha avuto iOS 14.5 sul mondo del marketing leggi qui.
Dal 2021 dobbiamo anche far tesoro dell’uso della strategia omnichannel, ovvero garantire ai clienti un’esperienza senza soluzione di continuità. In questo modo è l’utente ad essere al centro e gli permette di interagire con l’azienda senza badare alla modalità con cui lo fa. In un’ era dove il traffico mobile rispetto al 2016 è aumentato di oltre 5 volte (fonte Cisco) l’omnicanalità è sicuramente la strategia di crescita vincente che permette di migliorare enormemente l’engagement dei clienti.
Perché non inizi e provi questo fantastico canale di comunicazione? Pensi che non valga la pena inviare un messaggio agli utenti quando stanno già utilizzando la tua app? Beh, ti sbagli, fidati di me! La messaggistica in-app è così speciale perché non è semplicemente uno strumento volto a coinvolgere nuovamente gli utenti o un normale canale di comunicazione, ma un modo per migliorare la loro esperienza. Ricorda che la messaggistica in-app può essere sfruttata per aggiungere valore alla tua app, invece di ricordare alle persone della sua esistenza.
Nell’ultimo periodo, i messaggi in-app giocano un ruolo centrale nelle campagne di marketing mobile perché incoraggiano gli utenti ad interagire per fare ciò che vuoi tu. Hanno una vasta gamma di impieghi, permettendo alle aziende di:
Dopo una lunga ma doverosa introduzione, vediamo quali saranno le nuove tendenze per il 2022 ma che sono dirette conseguenze di tutto quello di cui abbiamo parlato.
Il cliente deve essere al centro di tutto, per questo coinvolgerlo per tutto il processo di acquisto è diventato un requisito quanto mai fondamentale. Da una ricerca Shopify si evince che i fattori più significativi per la scelta di un brand da parte dei consumatori sono un servizio eccellente e l’abilità di raggiungere il consumatore attraverso ogni canale scelto da lui, connettendo la “vita reale” agli shop online. Collegare il mondo offline a quello online è oggi possibile grazie alle moderne tecnologie come l’intelligenza artificiale. L’AI permette di aumentare le vendite e non si ferma mai, non ha bisogno di riposare e può lavorare h24, 7 giorni su 7. Dal semplice suggerimento di prodotti alla comprensione del linguaggio umano la ricerca prodotti, personalizzazione e tanti altri aspetti degli e-commerce sono molto più “smart”.
Grazie all’AI ed al Machine Learning è già possibile anticipare il comportamento dei consumatori grazie ad analisi predittive, suggerire contenuti mirati e pertinenti e fornire assistenza 24 ore su 24 grazie ai chatbot. Attenzione a questo trend! Da una ricerca di Kindly.ai si prevede una crescita dei risparmi grazie ai chatbot per le aziende da 6 miliardi di $ nel 2018 a 11 miliardi di $ nel 2023.
La personalizzazione dell’esperienza aumenta prestigio e brand awareness oltre che a fidelizzare gli utenti, per questo anche l’uso della Realtà Aumentata sarà fondamentale nel 2022. Nike ha già integrato questa tecnologia nella propria app permettendo agli acquirenti di misurare il proprio piede semplicemente puntando la fotocamera e mostrando la misura giusta della scarpa scelta, che potrà essere visualizzata come indossata sempre sul telefono. La sensazione nel poter “provare” un capo oppure vedere un mobile nell’ambiente della propria casa prima di acquistarlo è impagabile. Investire in questa tecnologia per differenziarsi è la scelta giusta e si stima che entro il 2025 oltre 3 ragazzi su 10 useranno l’AR prima di qualunque acquisto (previsione Snapchat).
Se invece non è ancora il tuo momento di applicare queste tecnologie è quanto mai fondamentale investire in contenuti video e podcast. Secondo un recente studio di Neilpatel, l’aggiunta di contenuti video può aumentare le vendite del 144% poiché sono il più apprezzato media sul web. Facili da trovare e piacevoli e divertenti da guardare, i video sono un eccellente mezzo per presentare prodotti o servizi e costituiranno fino all’82% di tutto il traffico online. Non dimentichiamoci anche che Il 55% dei consumatori ha dichiarato che i video gli hanno permesso di decidere più consapevolmente quale prodotto o brand acquistare (Fonte: Shopify).
I podcast invece creano un legame con il pubblico di riferimento e danno una voce al brand creando una community attiva e vivace. Secondo un report di Nielsen per Audible nel 2021 gli ascoltatori di podcast sono stati oltre 14,5 milioni, un numero che è destinato ad aumentare.
In un mondo che va sempre più velocemente ma con l’incertezza del futuro data dalla pandemia la flessibilità è fondamentale. Negli ultimi anni metodi di pagamento alternativi come il Buy Now Pay Later oppure quello rateale hanno preso sempre più piede permettendo ai clienti di preoccuparsi meno per i costi immediati e di poter godersi il prodotto da subito.
I servizi come Scalapay, ClearPay o Klarna si traducono in finanziamenti a breve termine da pagare in toto nel futuro o con piccole rate a tasso zero. Si stima che nel 2020 circa il 40% degli italiani abbia preferito pagare a rate e che nel 2025 questo numero possa crescere fino a portare ad un aumento del 92% della spesa dei consumatori che useranno questa modalità (ricerca di Opinion Way).
L’inquinamento è uno dei topic più discussi di sempre. Sempre di più la necessità di migliorare l’impatto ambientale di ogni attività umana si sta facendo sempre più importante, e su questo gli utenti sono molto sensibili. Da un sondaggio Shopify è emerso che circa il 77% dei consumatori è preoccupato sull’impatto ambientale dei prodotti acquistati ed il 52% è più propenso ad acquistare da chi ha valori importanti e condivisi con il cliente, soprattutto legati all’ambiente. Vale quindi la pena di investire di più nel commercio “green” grazie ad iniziative come Treedom o UP2You oppure offrendo l’opportunità ad i propri clienti di ritirare in negozio i propri acquisti. Teniamo inoltre conto del fatto che il 47% dei consumatori ha affermato che la presenza di uno store “locale” rappresentato un fattore significativo per scegliere uno shop rispetto ad un altro.
Se avete in casa uno smart speaker Alexa o Google Home allora sapete quanto possano essere utili per ottenere informazioni in un momento e per controllare la casa intelligente. Se vi dicessi però che potreste anche farci la spesa? La praticità nel poter effettuare acquisti semplicemente parlando è assoluta, e grazie ad essa è possibile fare cross-selling in una maniera nuova ed innovativa. Da una ricerca di Findstack si può notare che il 71% dei consumatori preferisce effettuare ricerche a voce invece di digitare e che circa il 55% delle famiglie utilizzerà smart speakers, contro il 13% del 2018.
Un altro nuovo mezzo per fare shopping sono i social network. Un tempo semplici vetrine, sono ora dei veri e propri spazi virtuali dove è possibile raggiungere un bacino di utenza davvero enorme. Instagram, Tik Tok e Facebook integrano già funzionalità di acquisto permettendo virtualmente a tutti di poter mettere in vendita i propri prodotti, attraverso strumenti incredibilmente popolari. La previsione vede un aumento incredibile dei numeri di acquisto sulle piattaforme social: passando da 559,7 miliardi di $ effettuati nel 2020 contro una previsione di 2,9 triliardi di $ nel 2026 (Fonte: Shopify).
Parlando di social network non possiamo però non considerare anche la recente svolta di Facebook (e quindi di Meta) verso il mondo virtuale. La prospettiva di una realtà come quella di Ready Player One sembra essere ogni giorno sempre più concreta, già molte celebrità come Ariana Grande e Travis Scott hanno deciso di abbracciare questa filosofia facendo eventi live all’interno del gioco Fortnite. Quale modo migliore allora per abbracciare il futuro se non iniziare ad investire nel Direct-to-avatar? Immaginiamo di poter vendere i nostri capi ed i nostri servizi non ad un utente in carne ed ossa ma ad un avatar nel metaverso, di poter interagire in maniera completamente “diretta” con questi avatar e non aver più bisogno di uscire di casa per fare shopping. Per quanto possa sembrare ancora tutto molto “fantascientifico”, il futuro si baserà su questo, quindi meglio arrivare preparati.
Abbiamo parlato di molti trend finora, alcuni quasi fantascientifici mentre altri ben più terra terra, ma il dato più straordinario e maggiormente in crescita rappresenta quello degli acquisti effettuati da mobile.
Gli acquirenti online crescono ogni anno sempre di più, nel 2020 erano 2.05 milioni mentre nel 2021 sono stati 2.14 milioni (Fonte: Statista); in particolare, in Italia la crescita del traffico generato da mobile è passata dal 21% (nell’ultimo trimestre del 2020) al 24% nel primo trimestre del 2021. Invece, la crescita del traffico generato da pc si è dimezzato, passando dal 40% al 20% (Fonte: CorCom).
Parliamoci chiaro, le nostre vite vanno sempre più veloci e passiamo sempre più tempo fuori di casa e considerando che lo strumento che abbiamo sempre in mano è lo smartphone e che è quello con cui oltre oltre 60 milioni di italiani (ricerca Ansa) accedono al mondo digitale, viene facile associare questi trend al mondo mobile. Di conseguenza la vera frontiera dello shopping esiste su piccoli schermi piuttosto che su desktop:
Ora che hai tutte queste informazioni sulla situazione attuale e le tendenze future, ti starai chiedendo cosa puoi farci. Se nel 2022 sei pronto ad espandere la tua presenza mobile, il nostro suggerimento è quello di creare la tua App Mobile e cavalcare l’onda di tutti i trend in crescita.
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